Pillole. 3

Il Poeta dell’ Invisibile.
Un processo artistico che sia trasformatore sul piano individuale e su quello sociale passa attraverso l’allenamento sistematico dell’Osservazione, della Sensibilità e della Consapevolezza, secondo una visione olistica che considera i cinque livelli: fisico, emotivo, mentale, energetico, spirituale (o transpersonale) della persona. Il risultato di quest’allenamento, nel quale è implicito un cambiamento di stato di coscienza, ha la forza in grado di agire in modo extra-ordinario,sul singolo e la collettività, ossia proprio su diversi Stati di Coscienza.  Da qui, l’atto poetico di vivere, nella sua mutevolezza, rappresentato e trasfigurato attraverso l’atto estetico-sciamanico di costruzione artistica, diviene un percorso di amore, comprensione e disciplina. Possiamo dire, quindi, che il soggetto creatore arriva ad offrire il proprio strumento-corpoin maniera Integrale e Transpersonale, alla “rivelazione” che avviene nello spazio sacro della rappresentazione, qualunque esso sia.

Il bello sta nell’occhio di chi guarda. L’arte sta nell’occhio di chi osserva. Lo sguardo vede, riproduce e trasforma la vita nell’opera d’arte, e la vita stessa da quest’ultima è trasformata.

Lo sguardo dell’artista non è solo quello della vista, ma è quello di tutti i sensi, insieme all’intelletto sì, ma anche all’intuito, all’istinto e alla percezione – o Visione– Transpersonale.

Con Transpersonaleintendiamo il campo delle qualità più elevate dell’essere umano – quali le dimensioni della coscienza, dello spirito, della creatività, della trascendenza, per esempio, che passano dal superamento dell’individualismo, dell’egoismo, a un modo di stare nel mondo e fare le cose che va oltre le apparenze –  che, in quanto tali, appartengono al viaggio eroico dell’individuo verso consapevolezza, sinergia, condivisione, risonanza, interconnessione, naturalezza, rispetto, ascolto, contatto, accettazione, responsabilità, padronanza emotiva, conoscenza di sé e così via.